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Issue #017 La nuova avanguardia che decolonizza l’industria del profumo
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Portraits of perfumers Maya Nije, Chris Collins, Neela Vermeire and Pissara Umavijani Maya Nije © Jacob Lilis, Chris Collins, Neela Vermeire © Neela Vermeire Creations, Pissara Umavijani

La nuova avanguardia che decolonizza l’industria del profumo

Le fragranze ci invitano a sognare in technicolor e a viaggiare con il nostro naso, eppure i volti che si celano dietro queste creazioni sono prevalentemente quelli di uomini bianchi del ceto medio provenienti dalla Francia. Ora, però, una nuova cerchia di profumieri e brand si sta finalmente infiltrando nell’universo delle fragranze un tempo dominato da pochi privilegiati. La città di Grasse, in Francia, viene spesso definita “la capitale mondiale del profumo” e i profumieri che sono nati qui, o che possono permettersi di viaggiare e studiare qui, hanno popolato il mondo dei profumi con le loro creazioni. Ci sono stati dei tentativi di imbottigliare luoghi “esotici”, tradizioni sacre e antiche mitologie, ma, se a esprimerli sono soprattutto uomini bianchi, si tratta di quel tipo di appropriazione culturale di cui recentemente si è parlato molto (a ragione) in altre forme di arte. Eppure, nel mondo della profumeria, questo fenomeno è accettato come status quo. Con questo non vogliamo dire che molti profumieri e brand non ricerchino esaustivamente le loro ispirazioni e gli ingredienti che utilizzano, ma, fino a poco tempo fa, l’etnicità e il patrimonio culturale dei “nasi” deputati a comporre le fragranze non venivano neppure considerati. Razzismo storico a parte, la causa di fondo è spesso semplice: la profumeria è il punto di incontro tra arte e scienza, e per studiare chimica (o perfino sapere che si possa intraprendere una carriera nella profumeria) bisogna avere certi privilegi. Se a questo si aggiunge la tradizione di Grasse di tramandare l’attività di padre in figlio, unita alle solite complicazioni legate a condizioni di lavoro poco flessibili o a strutture di assistenza all’infanzia inadeguate, oltre alla propensione inconscia dei mentori uomini ad assumere persone simili a loro, ecco qua che abbiamo il cocktail perfetto di fragrante pregiudizio. Fino a poco tempo fa, a parte alcune eccezioni che si sono fatte un nome alla fine degli anni ‘70, le persone di colore e le donne non erano generalmente incoraggiate o incentivate a studiare le materie STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Presso l’Institute of Education della University College London, Louise Archer e il suo team hanno creato ASPIRES, un progetto di ricerca a lungo termine per esaminare il fenomeno per cui, sebbene le ragazze ottengano buoni risultati agli esami di scuola superiore, “pensano comunque di non essere abbastanza brave o intelligenti per continuare queste materie all’università”, sostiene Archer. “Questo atteggiamento è particolarmente evidente nelle ragazze provenienti da contesti popolari e non bianchi”. Dato che le persone di colore rappresentano la maggioranza della popolazione mondiale, non è ancora più bizzarro che queste voci (e questi nasi) siano escluse? “Era qualcosa di completamente lontano dalla mia vita [quando ero piccola]” afferma la profumiera e titolare del brand Maya Njie, che ora rende omaggio alle sue origini svedesi e dell’Africa occidentale con il suo brand omonimo. Chris Collins, profumiere nonché uno dei primi modelli afro-americani a lavorare per Ralph Lauren, possiede ora un marchio di profumi che omaggia la cultura nera e concorda che, affinché un profumo rifletta concretamente la persona che lo indossa, bisogna diversificare le voci. “Le mie storie provengono dalla mia prospettiva unica”, afferma. “Più c’è diversità, più storie ci sono da ascoltare”. Ecco cinque brand di profumi culturalmente rilevanti da tenere d’occhio.
  1. La prima profumeria turca Nishane ha l’obiettivo di portare Istanbul nell’Olimpo dei profumi.
  2. Il profumiere autodidatta Prin Lomros esprime la sua cultura tailandese attraverso i profumi della sua infanzia.
  3. Catherine Omai si ispira alla cultura, al paesaggio e alle tradizioni della Nigeria.
  4. Neela Vermeire celebra le sue origini indiane con profumi raffinati di ispirazione storica.
  5. Pissara Umavijani, cresciuta in Thailandia, rende omaggio alla poesia di suo padre attraverso il profumo con il suo marchio Parfums Dusita.
Suzy Nightingale è una premiata giornalista freelance specializzata in profumi che ha scritto per The Perfume Society, Grazia Medio Oriente e Rakes Progress. È anche co-presentatrice del podcast On The Scent

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